domenica 17 marzo 2024

Immanuel Kant

 Immanuel Kant

Critica della ragion pura

- nella quale si afferma che occorre condurre un'analisi sui fondamenti della conoscenza al fine di appurare quali sono le condizioni di possibilità della scienza e capire se è possibile una metafisica come scienza, a questo scopo si analizzano le proposizioni della scienza. 

• sostiene che i giudizi si distinguono intre tipologie:

1) analitici

- in essi il predicato esplicita solo il contenuto del soggetto 

- possiedono universalità e necessità ma non accrescono il sapere

2) sintetici a posteriori

- in essi il predicato aggiunge novità al soggetto

- accrescono il sapere ma sono particolari e contingenti

3) sintetici a priori

- accrescono il sapere (essendo sintetici)

- sono dotati di universalità e necessità (essendo a priori) 


• Nei giudizi sintetici a priori possiamo distinguere:

1) L'aspetto materiale-> le impressioni sensibili che il soggetto riceve passivamente dall'esperienza (a posteriori).

2) l'aspetto formale-> le modalità (a priori) con cui la mente ordina attivamente le impressioni 

Rivoluzione copernicana → non è la mente a doversi adeguare alla realtà,ma è la realtà a doversi adeguare alle modalità conoscitivedel soggetto.


mercoledì 7 febbraio 2024

Domande pag.340, 344, 347,348

 1. L'obbiettivo principale nella filosofia di Hume è di disegnare una nuova scena del pensiero, tesa a cambiare l'approccio tradizionale ai problemi filosofici.

2. La percezione è l'unica fonte della conoscenza 

3. Le impressioni e le idee sono frutto delle medesime percezioni,tutte le idee devono essere ricondotte alle loro impressioni originarie.

Pag. 344

1.Il principio di associazione delle idee opera attraverso i tre criteri della somiglianza, della contiguità e della causalità. Esso è il principio grazie al quale gli uomini possono conoscere e ragionare. 

2. Le conoscenze possono ambire a una conoscenza probabile 

3. Il salto logico alla base del principio di causalità consiste nel attribuire la nozione di cause a un dato fenomeno. 

Pag. 347
  1. L'abitudine ci porta a ritenere che il mondo fisico sia retto da principi universali e che il suo comportamento generale sia regolare e costante.
  2. La credenza è un sentimento di maggiore forza e vivacità rispetto alle idee e la sua funzione nella vita umana è quella di farci avere una grande fiducia nella costanza dei fenomeni attestati dall'esperienza, sulla quale continueremo a fondare il nostro agire pratico, senza dubitarle.
  3. La critica humania al concetto di "sostanza" si basa sulle argomentazione di Locke.

Pag. 348
  1. Secondo il filosofo è sbagliato dedurre dal piano descrittivo (particolare e contingente) quello prescrittivo (universale e assoluto), perchè alcune azioni, come ad esempio l'ubriacarsi, vengono considerate ingiuste solo se commesse ai danni degli altri compromettendo il benessere sociale e non vengono considerate negative in assoluto.
  2. Il "senso morale" è presente in tutti gli uomini e li orienta verso il bene comune e garantisce la possibilità di individuare principi etici condivisibili.

David Hume

 David Hume

Sostiene che la fonte della conoscenza sono le percezioni, che si distinguono in:

- Impressioni -> percezioni immediate e vivide 

- Idee -> immagini illanguidite delle Impressioni 


Memoria e immaginazione consentono di conservare le Impressioni e collegare le idee, tuttavia la mente non è totalmente libera, perché procede secondo il principio di associazione, il quale opera in base a 3 criteri:

1) Somiglianza 
2) Contiguità 
3) Causalità 

Le idee complesse garantiscono una conoscenza certa, quando derivano da relazioni tra dati di fatto, le quali implicano il principio di casualità che deriva da una tendenza soggettiva a cogliere una connessione necessaria tra due eventi successivi e contigui.

La fiducia nella regolarità dei fenomeni è frutto dell'abitudine da cui deriva la credenza, utile per guidare la condotta umana ma priva di certezza assoluta. 

L'etica-> si fonda su criteri empirici e sul senso morale,  infatti bisogna tenere distinti:
1) il piano dell'essere 
2) il piano del dover essere 

lunedì 5 febbraio 2024

John Locke


 John Locke 

Opera più impegnativa: il Saggio sull'intelletto umano

- nel quale, la ragione non viene più ritenuta assoluta e infallibile (come in Cartesio), ma viene messa in stretta connessione con l'esperienza. 

- Locke critica la teoria secondo cui ci sono alcuni principi o idee impressi nella nostra mente, sostenendo che è falsa e che ostacola il progredire della conoscenza. 
 Infatti secondo lui tutte le idee provengono dall'esperienza.

Locke sostiene che dall'esperienza derivano 2 tipologie differenti di idee:

1) Le idee di sensazione:  Provengono dagli dagli oggetti esterni  Tramite di 5 sensi: vista, udito, tatto, olfatto, gusto. 
Idee di sensazione sono, ad esempio, il bianco, il verde, il caldo,  il freddo,  ecc.

2) Le idee di riflessione:  Idee che derivano dall'esperienza interna, la quale comprende gli stati d'animo e le passioni. 
Per esempio: il dubbio,  il raggiungimento,  la percezione, ecc.

Distingue le idee in 2 grandi classi:

1) Idee semplici
- Derivano dalle esperienze elementari della sensazione o della riflessione
- sono tali in quanto non possono essere scomposte in altre idee.
- Esse comprendono a loro volta: 
idee di qualità primarie: oggettive ( l'estensione, la figura, il movimento) 
idee di qualità secondarie: soggettive ( i colori, i suoni, i sapori) 

2) Idee complesse
vengono formate tramite la combinazione, la riproduzione e l'elaborazione delle idee semplici.

Intelletto-> non conosce le cose in maniera diretta, solo tramite idee.

Locke si chiede come sia possibile distinguere la realtà dai sogni o dalle immaginazioni:

Tramite idee semplici-> il problema non sussiste, in quanto rispetto ad esse la mente è passiva, le idee semplici non possono ingannarci.

Tramite idee complesse-> l'errore è possibile, perché la mente può comporle in modo erroneo e senza verificare se i collegamenti che opera corrispondono a quelli realmente esistenti tra le cose. 
Per esempio: ippogrifo, unicorno 
Si dividono in 3 categorie:

1) Le idee di modi
Sono quelle idee complesse che non possiedono un'esistenza autonoma, ma devono essere riferite a una sostanza, per esempio la gratitudine si riferisce a una determinata manifestazione dell'uomo ( ha fatto un favore) 

2) Le idee di sostanze 
Sono quelle idee complesse che si riferiscono a entità particolari considerate distinte e sussistenti per sé stesse.
Siamo soliti ad attribuire le nostre attività interiori (il pensare, il dubitare,..) a un sostrato. 

3) Le idee di relazioni 
Nascono dal confronto di un idea con un'altra, ogni volta che c'è il primo, si verifica anche il secondo 

La conoscenza
• È circoscritta alle certezze sensibili (esterne o interiori)
• È probabile, quindi sufficiente a orientarsi nel mondo 

- Locke ha una visione positiva della natura umana, pertanto crede che i soggetti dello stato di natura non siano esseri asociali e amorali, ma individui illuminati dalla ragione.
Essi possiedono una legge morale che deriva da Dio e prescrive il rispetto di 3 diritti specifici, naturali e inalienabili:
1) alla vita
2)alla libertà 
3)alla proprietà 



giovedì 14 dicembre 2023

Thomas Hobbes

 Thomas Hobbes 

 Secondo il suo pensiero gli individui sono animati dall'egoismo e mossi ad agire in vista del proprio interesse personale, in una condizione di perenne conflitto di tutti contro tutti.

Prospettiva materialistica:  Secondo questa prospettiva non solo le funzioni fisiologiche ma anche quelle mentali possono e devono essere spiegate in termini esclusivamente materiali, senza ricorrere a principi spirituali o ideali.

La scienza 
 Secondo Hobbes la scienza non rispecchia la realtà, ma è un reticolo di concetti convenzionali: l'uomo non può conoscere le cause dei fenomeni, perché l'autore del mondo fisico Dio, pertanto, non si dà vera conoscenza della natura, e la ragione non può elaborare che concetti individuali delle cose.
 La ragione può soltanto definire i concetti, compararli, sommarli, in una parola generalizzarli e lo fa attraverso l'uso del linguaggio.

 Il linguaggio svolge 2 importanti funzioni:

1)  Funzione mnemonica: serve a designare le cose, in modo tale che l'uomo possa sempre ricordarle e richiamarle alla memoria.
2) Funzione comunicativa:  Serve a far comprendere agli altri le cose che pensiamo e le connessioni che abbiamo stabilito tra esse.

lunedì 23 ottobre 2023

Cartesio


 L'importanza della ragione 

-   Cartesio ha una visione ottimistica dell'impresa filosofica:

Egli infatti ritiene che la conquista del sapere non sia impossibile né difficile, a patto che si osservino alcune regole essenziali nella ricerca della Verità, Ossia che si adotti un adeguato metodo di indagine.
Inoltre afferma che:

  • la ragione è per natura uguale in tutti gli uomini
  • La diversità delle nostre opinioni non deriva dal fatto che alcuni sono più ragionevoli degli altri, ma soltanto dal fatto che noi conduciamo i nostri pensieri per vie diverse e non prendiamo in considerazione le stesse cose.                                            Infatti non basta essere dotati di una buona intelligenza: l'essenziale è applicarla bene.
  •  L'aritmetica il la geometria dispongono di un ottimo metodo, poiché sono discipline che vertono su un oggetto ben definito e chiaro e non ammettono nulla che non sia supportato da rigorose dimostrazioni.
La fisica cartesiana 

- La fisica di Cartesio vuole ricondurre tutti i fenomeni del mondo all'estensione e al moto, entrambi originati da Dio, che gli ha poi forniti alla res extensa: due principi di conservazione del moto e della materia deducibili dall'immutabilità di Dio ( se Dio è immutabile lo è anche ciò che Egli crea).

-  Secondo Cartesio infatti il mondo è una grande sostanza estesa (res extensa) la quale è uniforme e continua, e senza limiti o indefinita, in esso non ci sono incremento e decremento di materia, ma soltanto variazione di forma.

 Tutto l'universo è regolato da 2 principi:
  1. La materia inerte 
  2. La quantità costante di moto: quest'ultimo è soggetto alle tre leggi del movimento che sono inerzia, moto rettilineo, conservazione della quantità di moto 
Meccanicismo cartesiano
Il meccanicismo cartesiano afferma che l'universo è composto da materia e movimento (la res extensa) e la materia è composta da elementi che non si muovono a caso, ma secondo leggi ben precise.
 Infatti la natura è come una macchina la quale segue unicamente le leggi dell'estensione e del movimento, quindi va studiata solo nelle sue caratteristiche oggettive.

 La contrapposizione tra res cogitans e res extensa

- Con res cogitans s'intende la realtà psichica, a cui Cartesio attribuisce le seguenti qualità: inestensione, libertà e consapevolezza. 
La res extensa rappresenta invece la realtà fisica, che è estesa, limitata e inconsapevole.  
- Queste concezioni sono distinte e indipendenti l'anima può continuare a esistere anche se il corpo muore tuttavia animai corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale, la quale consente di unificare le sensazioni e di creare una connessione tra spirito e materia.
-   Cartesio distingue 2 tipi di funzioni umane:
  1.  Le azioni, che dipendono dalla volontà e, quindi, sono frutto dell'agire libero
  2. Le passioni,  Percezioni, sentimenti ed emozioni, che sono affezioni involontarie causate nell'anima dalle forze meccaniche del corpo.
Secondo cartesio l'uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo, in questo modo si vincola dalla soggezione al corpo i afferma il proprio libero arbitrio.
La saggezza:  È il dominio della ragione sulle passioni e consiste nel rispetto delle 3 massime della morale provvisoria:

1)  Obbedire alle leggi del proprio paese
2)  Seguire i dettami della ragione
3) vincere piuttosto sè stessi che la ragione 

domenica 15 ottobre 2023

Francesco Bacone

 Francesco Bacone 

 L'esaltazione della scienza moderna

 Francesco Bacone fu conosciuto come interprete e cantore del valore e delle possibilità della scienza moderna.

Una scienza che non fu più considerata nella sua veste teorica, ma proiettata della dimensione pratica come sapere utile.

Bacone sostiene che la scienza debba assicurare all’uomo il dominio sulla natura, garantendogli di migliorare le sue condizioni di vita. 

Nasce qui l’affermazione “sapere è potere, secondo cui il potere dell’uomo sulla natura è fortemente compromesso dal suo sapere.

Chi ha le competenze necessarie può quindi estendere il suo potere sulla natura e sul mondo.

Il nuovo contesto culturale 

 Secondo Bacone le innovazioni, il rifiorire delle arti meccaniche, le scoperte geografiche, i viaggi di esplorazione hanno mutato le condizioni di vita sulla terra e non è frutto del lavoro interno delle scuole filosofiche.
Questo mutamento comporta una trasformazione dei quadri concettuali e della Filosofia.

Queste innovazioni, secondo Bacone, sono avvenute grazie ad una 
rivoluzione nel modo di concepire il rapporto tra l'uomo e la natura.  

Gli uomini successivamente hanno cambiato mentalità: anziché privilegiare lo studio dei testi antichi hanno preferito restaurare il contatto della mente con le cose.

principio di autorità e la superstizione

in quanto nella filosofia vige per lo più il principio di autorità, per cui ci si sottomette ciecamente al magistero di una sola persona. 

In quest'ottica egli invita i suoi seguaci a rifiutare la "dittatura" di Aristotele. 
Il bersaglio polemico quindi sono i suoi imitatori, che si conformano ad un modello, impedendo alla conoscenza umana di evolversi

La verità infatti è "figlia del tempo" (filia temporis) e si rivela gradualmente all'uomo attraverso i vari contributi che si accumulano nella storia.

i pregiudizi che ostacolano la conoscenza

 in quanto i maghi e gli astrologi si servono di una lingua criptica ed enigmatica, incomprensibile alla gente comune. 

Al contrario, la scienza non ammette segreti e le sue conquiste devono essere chiare per tutti
la magia e la scienza non mirano a conseguire vantaggi per gli uomini, ma solo a suggestionare le persone e a sottometterle alla sua influenza.

  ↳ nel Novum Organum (nuova logica) si trova la dottrina degli idoli, ovvero i pregiudizi che ostacolano il raggiungimento della verità.

1.  idoli della tribù --> appartenenti a tutti gli uomini, ci portano a considerare le cose in base ai nostri schemi mentali o bisogni, dando importante a una piuttosto che a un'altra

2.  idoli della spelonca --> idee, convinzioni, abitudini mentali che derivano da ereditarietà, educazione, ambiente, esperienze e ci impediscono di raggiungere una conoscenza oggettiva

3.  idoli della piazza/mercato --> derivano dall'uso inappropriato delle parole

4.  idoli del teatro --> pregiudizi indotti dalle dottrine delle diverse scuole filosofiche, come i sistemi filosofici di Platone e di Aristotele
  • la scienza deve adottare un nuovo metodo induttivo, articolato in
1. osservazione dei fenomeni

raccolta dei fatti nelle tavole
tavola della presenza (tutti i casi-situazioni in cui il fenomeno di cui si ricerca la causa si verifica)
tavola dell'assenza (tutti i casi-situazioni che non rivelano la presenza del fenomeno), 
tavola delle comparazioni (variazione di intensità con cui un fenomeno si verifica, passando da un caso all'altro). 
Grazie alle tavole, il ricercatore non procede casualmente, ma può osservare i fenomeni in modo ordinato e preciso.

prima ipotesi o vindemiatio prima

prove di verifica ed esperimento cruciale
  • occorre prendere a modello la società ideale della scienza e della tecnica descritta nella Nuova Atlantide, in cui tutti si dedicano allo studio guidati da scienziati che collaborano in vista del progresso

Immanuel Kant

  Immanuel Kant Critica della ragion pura - nella quale si afferma che occorre condurre un'analisi sui fondamenti della conoscenza al fi...