domenica 15 ottobre 2023

Francesco Bacone

 Francesco Bacone 

 L'esaltazione della scienza moderna

 Francesco Bacone fu conosciuto come interprete e cantore del valore e delle possibilità della scienza moderna.

Una scienza che non fu più considerata nella sua veste teorica, ma proiettata della dimensione pratica come sapere utile.

Bacone sostiene che la scienza debba assicurare all’uomo il dominio sulla natura, garantendogli di migliorare le sue condizioni di vita. 

Nasce qui l’affermazione “sapere è potere, secondo cui il potere dell’uomo sulla natura è fortemente compromesso dal suo sapere.

Chi ha le competenze necessarie può quindi estendere il suo potere sulla natura e sul mondo.

Il nuovo contesto culturale 

 Secondo Bacone le innovazioni, il rifiorire delle arti meccaniche, le scoperte geografiche, i viaggi di esplorazione hanno mutato le condizioni di vita sulla terra e non è frutto del lavoro interno delle scuole filosofiche.
Questo mutamento comporta una trasformazione dei quadri concettuali e della Filosofia.

Queste innovazioni, secondo Bacone, sono avvenute grazie ad una 
rivoluzione nel modo di concepire il rapporto tra l'uomo e la natura.  

Gli uomini successivamente hanno cambiato mentalità: anziché privilegiare lo studio dei testi antichi hanno preferito restaurare il contatto della mente con le cose.

principio di autorità e la superstizione

in quanto nella filosofia vige per lo più il principio di autorità, per cui ci si sottomette ciecamente al magistero di una sola persona. 

In quest'ottica egli invita i suoi seguaci a rifiutare la "dittatura" di Aristotele. 
Il bersaglio polemico quindi sono i suoi imitatori, che si conformano ad un modello, impedendo alla conoscenza umana di evolversi

La verità infatti è "figlia del tempo" (filia temporis) e si rivela gradualmente all'uomo attraverso i vari contributi che si accumulano nella storia.

i pregiudizi che ostacolano la conoscenza

 in quanto i maghi e gli astrologi si servono di una lingua criptica ed enigmatica, incomprensibile alla gente comune. 

Al contrario, la scienza non ammette segreti e le sue conquiste devono essere chiare per tutti
la magia e la scienza non mirano a conseguire vantaggi per gli uomini, ma solo a suggestionare le persone e a sottometterle alla sua influenza.

  ↳ nel Novum Organum (nuova logica) si trova la dottrina degli idoli, ovvero i pregiudizi che ostacolano il raggiungimento della verità.

1.  idoli della tribù --> appartenenti a tutti gli uomini, ci portano a considerare le cose in base ai nostri schemi mentali o bisogni, dando importante a una piuttosto che a un'altra

2.  idoli della spelonca --> idee, convinzioni, abitudini mentali che derivano da ereditarietà, educazione, ambiente, esperienze e ci impediscono di raggiungere una conoscenza oggettiva

3.  idoli della piazza/mercato --> derivano dall'uso inappropriato delle parole

4.  idoli del teatro --> pregiudizi indotti dalle dottrine delle diverse scuole filosofiche, come i sistemi filosofici di Platone e di Aristotele
  • la scienza deve adottare un nuovo metodo induttivo, articolato in
1. osservazione dei fenomeni

raccolta dei fatti nelle tavole
tavola della presenza (tutti i casi-situazioni in cui il fenomeno di cui si ricerca la causa si verifica)
tavola dell'assenza (tutti i casi-situazioni che non rivelano la presenza del fenomeno), 
tavola delle comparazioni (variazione di intensità con cui un fenomeno si verifica, passando da un caso all'altro). 
Grazie alle tavole, il ricercatore non procede casualmente, ma può osservare i fenomeni in modo ordinato e preciso.

prima ipotesi o vindemiatio prima

prove di verifica ed esperimento cruciale
  • occorre prendere a modello la società ideale della scienza e della tecnica descritta nella Nuova Atlantide, in cui tutti si dedicano allo studio guidati da scienziati che collaborano in vista del progresso

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