lunedì 23 ottobre 2023

Cartesio


 L'importanza della ragione 

-   Cartesio ha una visione ottimistica dell'impresa filosofica:

Egli infatti ritiene che la conquista del sapere non sia impossibile né difficile, a patto che si osservino alcune regole essenziali nella ricerca della Verità, Ossia che si adotti un adeguato metodo di indagine.
Inoltre afferma che:

  • la ragione è per natura uguale in tutti gli uomini
  • La diversità delle nostre opinioni non deriva dal fatto che alcuni sono più ragionevoli degli altri, ma soltanto dal fatto che noi conduciamo i nostri pensieri per vie diverse e non prendiamo in considerazione le stesse cose.                                            Infatti non basta essere dotati di una buona intelligenza: l'essenziale è applicarla bene.
  •  L'aritmetica il la geometria dispongono di un ottimo metodo, poiché sono discipline che vertono su un oggetto ben definito e chiaro e non ammettono nulla che non sia supportato da rigorose dimostrazioni.
La fisica cartesiana 

- La fisica di Cartesio vuole ricondurre tutti i fenomeni del mondo all'estensione e al moto, entrambi originati da Dio, che gli ha poi forniti alla res extensa: due principi di conservazione del moto e della materia deducibili dall'immutabilità di Dio ( se Dio è immutabile lo è anche ciò che Egli crea).

-  Secondo Cartesio infatti il mondo è una grande sostanza estesa (res extensa) la quale è uniforme e continua, e senza limiti o indefinita, in esso non ci sono incremento e decremento di materia, ma soltanto variazione di forma.

 Tutto l'universo è regolato da 2 principi:
  1. La materia inerte 
  2. La quantità costante di moto: quest'ultimo è soggetto alle tre leggi del movimento che sono inerzia, moto rettilineo, conservazione della quantità di moto 
Meccanicismo cartesiano
Il meccanicismo cartesiano afferma che l'universo è composto da materia e movimento (la res extensa) e la materia è composta da elementi che non si muovono a caso, ma secondo leggi ben precise.
 Infatti la natura è come una macchina la quale segue unicamente le leggi dell'estensione e del movimento, quindi va studiata solo nelle sue caratteristiche oggettive.

 La contrapposizione tra res cogitans e res extensa

- Con res cogitans s'intende la realtà psichica, a cui Cartesio attribuisce le seguenti qualità: inestensione, libertà e consapevolezza. 
La res extensa rappresenta invece la realtà fisica, che è estesa, limitata e inconsapevole.  
- Queste concezioni sono distinte e indipendenti l'anima può continuare a esistere anche se il corpo muore tuttavia animai corpo interagiscono grazie alla ghiandola pineale, la quale consente di unificare le sensazioni e di creare una connessione tra spirito e materia.
-   Cartesio distingue 2 tipi di funzioni umane:
  1.  Le azioni, che dipendono dalla volontà e, quindi, sono frutto dell'agire libero
  2. Le passioni,  Percezioni, sentimenti ed emozioni, che sono affezioni involontarie causate nell'anima dalle forze meccaniche del corpo.
Secondo cartesio l'uomo deve imparare a dominare le passioni che lo rendono schiavo, in questo modo si vincola dalla soggezione al corpo i afferma il proprio libero arbitrio.
La saggezza:  È il dominio della ragione sulle passioni e consiste nel rispetto delle 3 massime della morale provvisoria:

1)  Obbedire alle leggi del proprio paese
2)  Seguire i dettami della ragione
3) vincere piuttosto sè stessi che la ragione 

domenica 15 ottobre 2023

Francesco Bacone

 Francesco Bacone 

 L'esaltazione della scienza moderna

 Francesco Bacone fu conosciuto come interprete e cantore del valore e delle possibilità della scienza moderna.

Una scienza che non fu più considerata nella sua veste teorica, ma proiettata della dimensione pratica come sapere utile.

Bacone sostiene che la scienza debba assicurare all’uomo il dominio sulla natura, garantendogli di migliorare le sue condizioni di vita. 

Nasce qui l’affermazione “sapere è potere, secondo cui il potere dell’uomo sulla natura è fortemente compromesso dal suo sapere.

Chi ha le competenze necessarie può quindi estendere il suo potere sulla natura e sul mondo.

Il nuovo contesto culturale 

 Secondo Bacone le innovazioni, il rifiorire delle arti meccaniche, le scoperte geografiche, i viaggi di esplorazione hanno mutato le condizioni di vita sulla terra e non è frutto del lavoro interno delle scuole filosofiche.
Questo mutamento comporta una trasformazione dei quadri concettuali e della Filosofia.

Queste innovazioni, secondo Bacone, sono avvenute grazie ad una 
rivoluzione nel modo di concepire il rapporto tra l'uomo e la natura.  

Gli uomini successivamente hanno cambiato mentalità: anziché privilegiare lo studio dei testi antichi hanno preferito restaurare il contatto della mente con le cose.

principio di autorità e la superstizione

in quanto nella filosofia vige per lo più il principio di autorità, per cui ci si sottomette ciecamente al magistero di una sola persona. 

In quest'ottica egli invita i suoi seguaci a rifiutare la "dittatura" di Aristotele. 
Il bersaglio polemico quindi sono i suoi imitatori, che si conformano ad un modello, impedendo alla conoscenza umana di evolversi

La verità infatti è "figlia del tempo" (filia temporis) e si rivela gradualmente all'uomo attraverso i vari contributi che si accumulano nella storia.

i pregiudizi che ostacolano la conoscenza

 in quanto i maghi e gli astrologi si servono di una lingua criptica ed enigmatica, incomprensibile alla gente comune. 

Al contrario, la scienza non ammette segreti e le sue conquiste devono essere chiare per tutti
la magia e la scienza non mirano a conseguire vantaggi per gli uomini, ma solo a suggestionare le persone e a sottometterle alla sua influenza.

  ↳ nel Novum Organum (nuova logica) si trova la dottrina degli idoli, ovvero i pregiudizi che ostacolano il raggiungimento della verità.

1.  idoli della tribù --> appartenenti a tutti gli uomini, ci portano a considerare le cose in base ai nostri schemi mentali o bisogni, dando importante a una piuttosto che a un'altra

2.  idoli della spelonca --> idee, convinzioni, abitudini mentali che derivano da ereditarietà, educazione, ambiente, esperienze e ci impediscono di raggiungere una conoscenza oggettiva

3.  idoli della piazza/mercato --> derivano dall'uso inappropriato delle parole

4.  idoli del teatro --> pregiudizi indotti dalle dottrine delle diverse scuole filosofiche, come i sistemi filosofici di Platone e di Aristotele
  • la scienza deve adottare un nuovo metodo induttivo, articolato in
1. osservazione dei fenomeni

raccolta dei fatti nelle tavole
tavola della presenza (tutti i casi-situazioni in cui il fenomeno di cui si ricerca la causa si verifica)
tavola dell'assenza (tutti i casi-situazioni che non rivelano la presenza del fenomeno), 
tavola delle comparazioni (variazione di intensità con cui un fenomeno si verifica, passando da un caso all'altro). 
Grazie alle tavole, il ricercatore non procede casualmente, ma può osservare i fenomeni in modo ordinato e preciso.

prima ipotesi o vindemiatio prima

prove di verifica ed esperimento cruciale
  • occorre prendere a modello la società ideale della scienza e della tecnica descritta nella Nuova Atlantide, in cui tutti si dedicano allo studio guidati da scienziati che collaborano in vista del progresso

Domande pag.74, 78, 81, 82

Domande pag. 74

 1. L'ampliamento dell'orizzonte conoscitivo è dovuto dal rapporto tra l'uomo e la natura e dalla conoscenza delle sue leggi.

2. Bacone critica l'accettazione passiva sulle basi delle innovazioni tecnologiche, infatti secondo lui bisogna guardare alla modernità, alle invenzioni, alle scoperte geografiche che hanno mutato le condizioni di vita sulla Terra e accettare passivamente le teorie dei filosofi antichi. 

3. Gli idoli della tribù ci portano a considerare le cose in base ai nostri schemi mentali o ai nostri bisogni, dando importanza a una piuttosto che a un'altra. Essi ci spingono ad evitare i dati dell'esperienza, attribuendo alla natura regolarità e uniformità che esistono solo nelle nostre modalità conoscitive. 

4. Sono gli idoli del mercato (idola fori), detti così perché le parole sono il mezzo essenziale con cui gli uomini si associano e scambiano beni, proprio come si fa al mercato. 

Domande pag. 78

1. Bacone mira con il metodo induttivo a osservare attentamente i fenomeni,  registrarli, catalogarli con ordine per arrivare alla formulazione delle leggi.

2. La funzione delle tre tavole consiste nel predisporre il materiale empirico, organizzandolo e catalogandolo, per consentire all'intelletto di avanzare la prima ipotesi, definita la prima vendemmia, in ordine all'interpretazione della natura del fenomeno studiato. 

3. La prima vendemmia è la prima ipotesi, data dalla funzione delle tre tavole,  l'experimentum crucis è una prova, durante la quale si esclude una delle ultime possibilità lasciate aperte. 

4. Si tratta di un grande laboratorio sperimentale, in cui tutti si dedicano allo studio e alla contemplazione delle opere del creato, guidati da un gruppo di esperti scienziati che collaborano, secondo una divisione razionale del lavoro, nella realizzazione di invenzioni e scoperte in vista dell'utilità sociale e del progresso umano e civile della collettività.

Domande a pag. 81

1.  La spelonca rappresenta una sorta di caverna nella quale la luce naturale tende a essere alterata a causa delle cattive abitudini contratte, dell'educazione ricevuta, dei condizionamenti esterni, ecc

2. Emerge una concezione del linguaggio improprio e del suo cattivo uso, quando ad esempio vengono adoperati termini impropri o confusi, perdendo in precisione e rigore. 

3. La similitudine è rappresentata da uno specchio che riflette irregolarmente i raggi delle cose,  che mescola la sua propria natura a quella delle cose e le deforma e le travisa.

4. I pregiudizi derivati dall'influenza delle varie dottrine filosofiche e da alcune teorie accreditate dalla tradizione, creano mondi fittizi, cioè immagini della realtà che non hanno fondamento nell'esperienza e da cui l'intelletto deve essere messo in guardia,  sviluppando un pensiero autonomo. 

Domande pag. 83

1. La mano e l'intelletto abbandonati a sé stessi non hanno potenza, solamente con strumenti e con aiuti si raggiungono i risultati. Gli strumenti amplificano il moto della mano come gli strumenti della mente guidano o trattengono l'intelletto. 

2. Soltanto se conosciamo le cause dei fenomeni saremmo in grado di comprenderne anche gli effetti. 

3. La logica, secondo  Bacone è in adatta a penetrare i principi della natura. Essa, infatti, spinge la mente a convenire su determinate conclusioni necessarie dal punto di vista logico, ma non può imporre le proprie regole alla realtà naturale.

4.  L'uomo era presentato come colui che ha la possibilità di interpretare le leggi della natura in quanto ne è ministro, ossia attento  e umile servo, e che però deve attenersi esclusivamente alle sue regole e ai suoi insegnamenti, perché costituiscono i limiti conoscitivi che egli non può né deve varcare, se vuole evitare di incorrere in errori.

5. Bacone connota con l'aggettivo vera, l'induzione, l'unico strumento valido cui l'uomo può ricorrere nella sua ricerca della verità, che muove dall'esperienza sensibile.

6. Sapere è potere, quindi conoscere e studiare nuove tecnologie sviluppo nella ricerca è fondamentale per il benessere umano, anche se però bisogna stare attenti a usare questo potere (sapere) per un uso benefico e non per motivi bellici.

martedì 10 ottobre 2023

Galileo Galilei

 LA NOVITÀ DELLA POSIZIONE DI GALILEO 

La novità della posizione di Galileo 

Fu il primo a fare la prima verifica di tipo empirico della teoria copernicana, che poi diventa una teoria scientifica dotata di un significato fisico oggettivo. 

La teoria eliocentrica non é stata divulgata come risposta all'interrogativo sulla vera costituzione dell'universo, ma come una prospettiva interessante per la spiegazione dei fenomeni. 

Per il cardinale Bellarmino l'importante era non affermare che il Sole fosse "realmente" al centro dell'universo, perché questo avrebbe contraddetto le Sacre scritture. 
  • Nell'Ecclesiaste: si legge che " la Terra rimane sempre al suo posto " e che " il Sole sorge e tramonta tornando al luogo dal quale si è levato".
  • Nel Giosuè: si racconta che il successore di Mosè ( Giosuè ), ordinò al Sole di fermarsi. 
 La novità della posizione di galileo consiste proprio nel sostenere che: il

copernicanesimo rispecchia la vera struttura fisica dell'universo.

- Nel 1609,  punta il telescopio al cielo per provare che il sole è al centro del nostro sistema planetario e quindi ha contribuito, più di ogni altro, alla riformulazione delle basi metodologiche della scienza moderna.

- Le sue dottrine non interessano soltanto il campo della matematica e della Fisica, ma anche l'ambito filosofico e culturale: a lui va ascritto il merito della ridefinizione dei rapporti tra la scienza e la religione, la scienza e la filosofia.

Gli studi e le scoperte astronomiche

 - Galilei nacque a Pisa nel 1564, compì la sua prima formazione a Firenze e ottenne la prima docenza universitaria a Pisa, per poi passare a padova nel 1592 punto qui rimase fino al 1610, riscuotendo grande successo.

-  La sua casa era frequentata da studiosi italiani e stranieri, che ricorrevano a lui per acquistare una conoscenza più approfondita nella matematica, i delle sue applicazioni nella soluzione dei problemi meccanici e tecnici.
-  Nel'1609 Galilei costruì un cannocchiale adattandolo all'osservazione dei corpi celesti.  L'anno seguente fu chiamato a Pisa con la nomina di " matematico primario" senza l'obbligo di insegnamento e con uno stipendio molto elevato.

-  Infatti Galileo riuscì ad individuare la presenza delle macchie solari e a stabilire che la luna presentava catene montuose, valli i crateri del tutto simili a quelli della terra.
Inoltre scoprì anche che la Terra e gli altri pianeti avevano dei Satelliti.

La condanna e l'abiura 
-  12 novembre 1612 il padre domenicano Niccolò Lorini condannò dal pulpito della chiesa di San Marco a Firenze l'eresia copernicana.
 Galileo si trovò in seria difficoltà perché non doveva soltanto difendere la libertà e l'autonomia della ricerca scientifica, ma anche se stesso.
 Galileo si vide costretto ad approfondire l'analisi della Bibbia:, sostenne che la Bibbia ha uno scopo etico e religioso, non scientifico, poi che essa vuole insegnare agli uomini non " com'è fatto il cielo", m'ha " come si vada in cielo".

 - Tra scienza e fede non c'è dunque contraddizione, ma separazione di competenze, essendo 2 ambiti differenti, con 2 linguaggi diversi, anche se riconducibili all' unico disegno del creatore.

-  Negli anni seguenti, grazie all'elevazione al pontificato del cardinale Maffeo Barberini, che conosceva e stimava lo scienziato Galileo, poté godere di un periodo di pace e di tranquillità nella totale dedizione alla ricerca scientifica ed alla sistemazione dei dati ottenuti in un quadro razionale e organico.
 In questo periodo, scrisse un'opera più matura e significativa: Il Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo, tolemaico e copernicano.  Con quest'opera egli vuole sottolineare il trionfo della verità della scienza copernicana.

-  L'opera, che in un primo momento aveva avuto l'autorizzazione ecclesiastica, fu subito dopo censurata è il suo autore inviato a ritrattare.

-  Fu condannato al carcere, ma ottenne di poter scontare la pena prima presso il vescovo di Siena e poi nella sua casa di Arcetri, vicino a Firenze.

-  Fino alla fine Galileo depose la sua carica polemica, e l'unico conforto fu il successo che le sue tesi riscossero. Galileo morì l'8 gennaio 1642 nella sua casa.

Giordano Bruno

 LA VISIONE DEL COSMO

Era ecclesiastico, era un frate e conosciuto per le capacità retoriche e di memoria, si é occupato di filosofia e di teatro. Egli è l'artefice della moderna concezione dell'infinito: infatti si oppone alla tradizione aristotelica, quindi afferma che l'universo è uno spazio infinito, costituito da infiniti mondi. 

L'universo ha una causa e un principio primo infinito, la mente è al di sopra di tutto, che si identifica con Dio stesso.  Dio però è anche " la mente insita in tutte le cose", il principio razionale immanente nel mondo.

Forma e materia, idee e cose, risultano non sostanze separate, ma aspetti dell'unica



sostanza universale e infinita 

rappresentata dalla natura divina. 

C'è una visione panteista: Dio coincide con la natura nella sua totalità e creatività senza limite. L'universo è un unico grande essere animato di cui gli enti sono singole manifestazioni ed in cui ogni cosa è inserita im un ordine gerarchico. 

Secondo Bruno la ragione non può cogliere Dio, come mens super omnia, che in quanto tale rimane prerogativa della fede. L'uomo,  in quanto partecipe dell'ordine dell'universo, può impadronirsi delle sue leggi e conquistare i segreti.

LA DISSOLUZIONE DELLA COSMOLOGIA ARISTOTELICA 

La sua immagine del cosmo, contribuisce a scardinare la secolare e consolidata prospettiva aristotelica. Per il filosofo greco, che credendo in un universo geocentrico, limitato dal cielo delle stelle fisse, lo spazio infinito era inconcepibile. 

Per Bruno, al contrario, lo spazio è infinito e contiene infiniti mondi. In tale universo " aperto" tutto è centro e periferia al tempo stesso e ogni stella può essere un sole al centro di altri universi: il massimo coincide con il minimo.

L'esaltazione della tecnica e dello spirito d'iniziativa dell'uomo
L'uomo, secondo Bruno, è un essere naturale e divino, in quanto partecipe del processo creativo di Dio e lo esalta nell'opera "Lo spaccio della bestia trionfante", in cui afferma che l'uomo abbia assunto le capacità di contemplare e trasformare il mondo dagli dei. La differenza quindi tra uomo e altri esseri animali, è che l'uomo possiede l'intelletto e le mani, con cui può manipolare e trasformare la materia. Con Bruno quindi, la dignità dell'uomo non è affidata soltanto alla forza dell'intelligenza, ma anche al lavoro manuale, che costituisce la causa ultima grazie alla quale l'uomo si è allontanato dalla condizione bestiale per avvicinarsi a quella divina.

Il desiderio di conoscenza e l'unione con la natura
L'esaltazione dell'uomo come parte e manifestazione dell'unica sostanza naturale e divina, viene espressa nella sua opera "Degli eroici furori" (1585). In essa, il filosofo, immagina che l'uomo, insoddisfatto dell'amore carnale, si innalzi all'amore totale della naturaL'uomo innamorato è paragonato da Bruno  al giovane cacciatore Atteone, che avendo spiato Diana (dea della caccia) nuda, viene per punizione trasformato in cervo, divenendo da predatore preda. Quindi l'uomo che si lascia prendere dall'"eroico furore", cioè dall'ardente desiderio della conoscenza, e si sottrae ai desideri bassi e volgari, alla fine diviene egli stesso oggetto, ossia natura. 
Bruno dunque celebra la natura come il vertice della conoscenza e dell'amore umano, ma anche come impulso vitale.

Tommaso Campanella

 Campanella e l'esaltazione della scienza e della tecnica 

Campanella, un frate domenicano, fu accusato di eresia per l'adesione al naturalismo, per le sue idee rivoluzionarie, quindi la rivoluzione dà un nuovo significato a quest'epoca,  perché prima la rivoluzione era il giro del sole intorno alla terra. Egli fu processato dell'Inquisizione e trascorse in carcere molti anni della sua vita. 

L'aspetto su cui si centra di più è la rivalutazione culturale e pedagogica della natura, tipica dunque dell'età umanistica-rinascimentale.

Egli reinterpreta la fisica di Telesio alla luce di suggestioni tratte dalla magia e dalla metafisica, che lo portano a sostenere l'universale animazione di tutte le cose del mondo. Queste, al pari degli animali e degli uomini, sono dotate di sensibilità. L'esperienza sensibile è per il filosofo calabrese è il fulcro dell'attività conoscitiva: a differenza della ragione, infatti, i sensi non hanno bisogno di prove e garantiscono una conoscenza certa.
Il fondamento ultimo di una natura intesa come totalità organica è Dio, che crea e governa il mondo attraverso i tre principi fondamentali dell'essere:

  • la potenza, che rende ogni cosa necessariamente come dev'essere


  • la sapienza, da cui deriva l'armonia che regge il mondo
  • l'amore, che indirizza ogni cosa verso il suo fine supremo
L'opera più nota di Campanella è La città del sole, un testo appartenente al genero letterario dell'utopia (dal greco ou, "non; e topos, "luogo", per indicare un luogo che non c'è, ideale).

In questo testo, Campanella propone un modello ideale di società, che egli, tra l'altro, si illuse di poter realizzare concretamente: 
a tal fine ordì in Calabria una congiura contro gli Spagnoli che occupavano il regno di Napoli (di cui la Calabria faceva parte). 
L'opera si svolge come un dialogo tra un nobile e un navigatore genovese: quest'ultimo racconta la storia di una città che ha potuto visitare in un'isola equatoriale, città in cui la famiglia è abolita, la proprietà privata e la schiavitù aborrite, il lavoro considerato un grande valore. 

In Tale società il potere è affidato a un sommo sacerdote, Sol, e a tre ministri, PonSir e Mor, personificazioni rispettivamente della potenza, della sapienza e dell'amore, a cui spetta il controllo dell'attività bellica (Pon), delle scienze e delle arti (Sir), della salute e della riproduzione (Mor).

Egli infine riserva una grande attenzione alla formazione dei ragazzi, sottolineando non solo la necessità di un'istruzione basata sull'osservazione diretta delle cose, ma anche il bisogno di sradicare dal mondo l'ignoranza, fonte di tutti i mali.



Blade runner


 TRAMA

Il film è ambientato in un futuro distopico ( rappresentazione di una realtà immaginaria del futuro) quale, a causa dell’inquinamento e della sovrapopolazione, l’umanità ha dovuto abbandonare il pianeta Terra per cercare salvezza nel cosmo fondando colonie in altri pianeti. 
Sulla Terra sono rimasti i malati e coloro che erano troppo poveri per poter pagare un viaggio interstellare. Gli androidi o replicanti, vengono fabbricati e utilizzati come forza- lavoro nelle colonie extra-terrestri per i compiti più pericolosi, la cui durata di vita è di 4 anni.
Sei di questi si ribellano e tornano sulla Terra dal loro creatore, con la speranza di modificare la loro data di termine. Il poliziotto Rick Deckart (interpretato da Harrison Ford), agente dell’unità speciale Blade Runner, viene incaricato di rintracciare ed eliminare gli androidi. I Nexus 6 saranno sconfitti uno dopo l'altro fino allo scontro finale tra il poliziotto e l'elemento alfa del gruppo, l'angelico demone Roy Batty. 

Un androide, più precisamente una femmina di nome Pris ( la fidanzata di Roy Batty) pronuncia la frase " Io penso, Sebastian, pertanto sono" che fa riferimento alla frase di Cartesio: "Cogito ergo sum". Con questa citazione Pris rivendica la sua umanità davanti al suo fabbricatore, J.F. Sebastian. 

La dimensione cibernetica: dello studio di una dimensione artificiale e replicante, nasce con Cartesio, per cui l'essere umano é paragonabile a delle macchine, guidate da una ragione.


Immanuel Kant

  Immanuel Kant Critica della ragion pura - nella quale si afferma che occorre condurre un'analisi sui fondamenti della conoscenza al fi...